lunes, 12 de enero de 2015

elegia






















Non muoverti.
Se ti muovi lo infrangi.
È come una gran bolla di cristallo
sottile
stasera il mondo:
è sempre più gonfia e si leva.
O chi credeva
di noi spiarne il ritmo e il respiro?
Meglio non muoversi.
È un azzurro subacqueo
che ci ravvolge
e in esso
pullulan forme immagini arabeschi.
Qui non c'è luna per noi:
più oltre deve sostare:
ne schiumano i confini del visibile.
Fiori d'ombra
non visti, immaginati,
frutteti imprigionati
fra due mura,
profumi tra le dita dei verzieri!
Oscura notte, crei fantasmi o adagi
tra le tue braccia un mondo?
Non muoverti.
Come un'immensa bolla
tutto si gonfia, si leva.
E tutta questa finta realtà
scoppierà
forse.
Noi forse resteremo.
Noi forse.
Non muoverti.
Se ti muovi lo infrangi.
Piangi?

Eugenio Montale




2 comentarios:

  1. Ya me gustaría saber italiano.
    Me niego a usar el traductor de google.

    Besos.

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    Respuestas
    1. "No te muevas. Si lo haces lo rompes. Es cómo una gran bola de cristal, delicada, esta noche el mundo...Nosotros quizá nos quedaremos. Quizá nosotros. No te muevas. Si lo haces lo rompes. ¿Lloras?"

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